Domenica notte *lui* è tornato da Zurigo... e ieri ci siamo visti... e si, forse ho un pò esagerato con le menate... Ma la sensazione è che *lui*, di provarci, non ne abbia voglia neanche un pò... Sempre scuse e giustificazioni, con quella spocchia, quell'orgoglio galoppante e dannatamente fastidioso che lo contraddistingue...
In ogni caso, anche se con un pò di amarezza, eravamo rimasti che ci saremmo visti stasera...
Oggi mentre ero al lavoro mi arriva questo messaggio "Scusa se te lo dico così, nel peggiore dei modi ma io non ce la faccio ad andare avanti. Ho bisogno di qualcosa che mi stimoli e mi faccia andare avanti riconoscendo il come son fatto, e tu di qualcuno che ti faccia sentire più tranquilla. Forse potevamo essere noi ma ormai, e ci sto male, c'è troppo veleno."
Vuole una che lo accetta così com'è, ovvero, tradotto, che non si lamenta se fa lo stronzo. Che dire? Io non so più che dire. Davvero. Perchè *lui* è tornato, promettendomi tutte le cose belle del mondo, e devo rendergli merito perchè ha avuto la pazienza di aspettare che io avessi il coraggio di chiudere con le persone con cui dovevo chiudere. Che non è poco.
Mi domando se pretendo troppo a chiedere di essere trattata come "una persona speciale", perchè è così che mi sento, anche se quando me lo dicono gli altri non ci credo mai. Se chiedo di essere felice. *Lui* mi ha rinfacciato di avere sempre il muso ultimamente. E probabilmente ha ragione. Ma alla domanda "ma tu cosa hai fatto per rendermi felice?" non ha saputo rispondere...
Mi domando se chiedere che ogni tanto metta da parte sè stesso per me sia troppo... Me lo domando davvero, non sono ironica...
...mi sento come se avessi perso la cognizione delle cose, come se fossi consapevole che sto davvero chiedendo troppo, almeno per come è fatto *lui*, ma non potessi farne a meno... Mi sento come se fossero anni che non metto piede sulla terra, come se non sapessi più com'è che le cose devono andare...