[fal-li-mén-to]
s.m.
1. Azione e risultato del fallire; insuccesso
2. Cosa o persona che è motivo di delusione
Fallimento è lo sguardo deluso di tua madre quando le dici che forse andrai controcorrente e emigrerai al sud per stare con la persona che ami. E con gli stessi occhi ti dice "vai all'estero", e tu cazzo se vorresti andarci, e sfondare, e mandare in culo tutto, ma non puoi. Fallimento è la triste consapevolezza che anche questo mese i soldi neanche coprono le spese del tuo lavoro. Fallimento è la frustrazione di aver sempre creduto che saresti diventato qualcuno, perchè cazzo hai le potenzialità, l'intelligenza, la capacità, e invece sei lì a lottare per un posto in decima fila. Fallimento è amare il proprio lavoro e odiarlo perchè va nella strada opposta e qulla che dovrebbe prendere. Fallimento è non riuscire ad avere un rapporto decente con tuo padre. Fallimento è non voler ammettere il fallimento, dissimulare, fare credere che sai che in un modo o in un altro le cose miglioreranno, perchè nessuno vorrebbe un figlio, un amico, un amore che si sente fallito.