Just Me, Myself and I

di quando i rumori ti devastano il cervello

Postato il 18 Agosto 2014 in Just Me, Myself and I
brrromm. broooooom vrom. vroooonm. dentro la testa. che non ce la fai. che non metti neanche le maiuscole dopo il punto. che vorresti morire adesso solo per non sentilo ancora. che buttarti dalla finestra a volte sembra l'unica soluzione plausibile e soltanto ami troppo qualcuno per farlo. e comunque sia ci hai pensato spesso. e nessuno può capire quel rumore che senti nella testa e nelle ossa. che mangia la tua scarsa sanità mentale da dentro. che non ti fa dormire. che divora il tuo io, e che solo si ripete all'infinito. brrromm. broooooom vrom. vroooonm. come un camion acceso nella testa.
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The Untold

Dei ti prego

Postato il 11 Aprile 2014 in The Untold
Ho voglia di te. Corro forsennata verso immagini già viste, desideri nascosti celati in qualche squallido porno da 10 minuti con donne legate e dilaniate dal desiderio. No, stavolta niente fruste. Ho voglia di pelle ma che sia la tua. Ho voglia delle tue mani sopra di me e dentro di me. Sui miei capezzoli che si inturgidiscono mentre il mio sesso freme in impaziente attesa. Della tua barba ispida che mi sfiora la pelle mentre, sdraiato su di me, stringi i miei seni e li baci, e li tocchi, e li mordi. E poi, ti sdrai accanto a me, mi accarezzi, la tua mano scende, mi accarezza l'interno delle cosce mentre celi un sorriso dietro i baffi. Lo sai che muoio di te. Mi sfiori piano, io tendo la mano verso il tuo cazzo stretto nei pantaloni. Mi accarezzi le labbra, e non quelle della bocca. Mi bagno e mi sciolgo di te. Inizi a toccarmi più forte, io sussurro, tremo, strozzo in gola parole che non riesco a dire. Infili le tue dita dentro di me. Per tanto tempo ho creduto che non lo facessi perché non sapevi farlo ma no, non è vero, l'hai fatto una volta sul divano e io credevo di morire. Le muovi piano, poi veloce, esci e rientri e di nuovo sul clitoride. Stringo i tuoi pantaloni e non vedo altro che te che mi cavalchi. Ma no, vuoi aspettare ancora un po'. Vuoi che io sia così eccitata da venire quasi nel momento in cui me lo metterai dentro per scoparmi. Io tremo e tu ridi. Spalanco le gambe per averne ancora, in completa balia dei sensi e di te. Ho voglia di sentirmi così, morire di te. Una volta ti piaceva. E allora, ti prego, toccami.
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Musica

Flussi Displaycement @ Teatro Gesualdo, Avellino

Postato il 1 Settembre 2013 in Live, Musica
Flussi Displaycement 28 agosto - 1 settembre 2013 @ Teatro Gesualdo, Avellino 28.08.13 Ametsub A Guy Called Gerald 29.08.13 Matter + Lino Monaco Oscar Burnside Robert Lippok 31.08.2013 Zavoloka Stellar OM Source Shapednoise Continuami.. »
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Just Me, Myself and I

Dei chiedimi se sono felice

Postato il 20 Marzo 2013 in Just Me, Myself and I
Da troppo tempo ci penso e non riesco mai a dirtelo nel modo giusto. Troppo arrogante o troppo poco serio. La realtà è che credo che da molto tempo abbiamo smesso di chiederci cose importati l'uno dell'altra, e a questo punto mi chiedo se sia perché non ci interessano, o perché le diamo per scontate. É normale dopo "tutto questo tempo"? Non lo so, credo che questo tempo non sia abbastanza. Siamo personalità complicate e forse a volte ci dimentichiamo come siamo fatti o del perché ci siamo innamorati l'uni dell'altra. Passiamo giornate intere a fare cose senza preoccuparci di noi, senza parlare di noi. Forse tu non ne senti il bisogno, forse io ho perso la capacitá di accorgermi quando ne hai. Ti ricordi cosa mi dicevi due anni fa? Più ti aggrappi forte, più io ti tengo. Allora non sono più capace di aggrapparmi, o forse sento che mi stai lasciando troppo andare. Io non credo di essere mai stata una persona egoista, ma ho la sensazione di diventarlo sempre più spesso. Mi preoccupo per me perché forse ho l'impressione che tu non lo faccia abbastanza. Le piccole cose. Come va la schiena amore? Vuoi un massaggio? Sei riuscita a dormire stanotte con le scimmie urlatrici nelle orecchie? Mi domando cosa mi dimentico di chiederti io. Di cosa non mi sto preoccupando. Ti ricordi chi sono io? Come sono fatta? Ti sembro davvero ancora io? Non so come mi vedi tu, ma io non mi sento più me stessa. Perché la sera nel letto non mi abbracci forte e non mi chiedi mai come stai amore? Come ti trovi qui? Ti senti un po' più a casa adesso? Pensi davvero che tutto questo mi sia davvero già così familiare? Mi sento spaesata, inutile, e terribilmente sola. No, non ti sto imputando di essere la causa del mio malessere, ma solo, forse, di non esserti chiesto se andava tutto davvero così bene. Tu sei la mia forza, dove sei? A cosa pensi? Tu sei l'uomo che amo e che penso, forse con lo stesso egoismo di cui parlavo, dovrebbe spontaneamente preoccuparsi di una situazione che è naturalmente complicata, e con la stessa spontaneità essere più attento, e cercare di colmare il vuoto che l'essere così lontana da casa, e da una vita che era tanto diversa, può portare. Ognuno ha il suo modo per dimostrare le cose, lo so. Ma qui non c'è un io, o un tu, c'è un noi. E noi è l'unica cosa che ho in questo momento. E allora chiedimi se sono felice. Chiedimelo come se ti importasse davvero e io ti risponderò che si, sono felice, ma non abbastanza. Questa casa é la cosa più bella che abbiamo fatto insieme, dovrei essere al settimo cielo. Ma il problema è che da sola non basta a riempire una giornata. Non ho un lavoro, e poche speranze di trovarne uno decente. Ed é umiliante restare letto mentre tu te ne vai, rimanere qui sapendo che l'unico mio dovere sarebbe pulire, e con nessuna voglia di farlo. Con nessuna voglia di fare niente, per la verità. Apatica. Perché non dipingi più? Mi sento vuota. La mia famiglia é lontana, e non abbiamo neanche uno straccio di amico da invitare a cena. Non conosciamo, apparte direi una sola eccezione, nessuno che sia minimamente interessante. Passo giornate deprimenti a chiedermi se le cose cambieranno, ma senza nessuna forza per reagire. Ho smesso di lamentarmi che non andiamo mai a ballare, o a sentire un concerto, o a vedere una mostra. Tu non hai mai pensato neanche di chiedermelo. Eppure lo sai che lo desidero, che sono piccole cose che mi rendono felice. Forse per te non sono cose così importanti. Ma per me lo sono, lo sai. Perché non te ne preoccupi? Io non sono una che passa ore, o sere, a rincoglionirsi davanti alla tv. Io, rido, o piango, faccio la pazza, amo l'arte, ho milioni di idee, ascolto tanta musica. Io non sono una che accetta un rapporto mediocre, io bacio forte e con la lingua, amo cucinare per tante persone, viaggio, desidero ardentemente. Io non so una che ama dare le cose per scontate, e non sono una che passa le sere a cantare al fottuto karaoke. Io vivo, ballo, leggo e amo da farfalle nello stomaco. Mi nutro di emozioni forti e piccoli gesti che sento sfuggire dalle mani. Io sono il tuo crazy diamond. Non lasciarmi spegnere, ti prego.
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Musica

Dei deliri di un’ubriaca karaokante

Postato il 13 Gennaio 2013 in Musica, On air now
E non ho fatto altro che sentirmi sbagliata e ho cambiato tutto di me perché non ero abbastanza, ed ho capito soltanto adesso che avevi paura....

Listening to: Blunotte - Carmen Consoli

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