La gente è stronza, non c'è niente da fare. Non è neanche colpa sua, in fondo. E' che vanno tutti di fretta. Perchè ti devi alzare la mattina, farti la doccia e truccarti, o farti la barba, preparare la colazione ai bimbi, portare fuori il cane, portare i bimbi a scuola, poi c'è sempre qualcuno che tefona del momento sbagliato, e allora con una mano guidi, con una telefoni, con una tieni la sigaretta e con una il caffè schifoso del bar che trangugi mentre vai a lavoro. Il tutto mentre imprechi e suoni il clacson perchè il nonno col cappello sta portando la nonna al mercato. Poi c'è da trovare parcheggio, e si sa che il parcheggio non c'è mai, e allora giri e alla fine vedi un posto e ti ci butti.

E parcheggi a 1 centimetro dalla mia macchina. Che è parcheggiata a un centimetro dalla macchina davanti proprio per non occupare due posti. Perchè a quello con la macchina davanti, invece, piaceva stare largo. E così io aspetto mezz'ora, simpatico signore con la Fiat Stylo parcheggiata a un centimetro dalla mia. E quando arrivi ti dico sorridendo se puoi fare più attenzione, la prossima volta, quando parcheggi il tuo bolide. E tu fai pure una smorfia, come se fosse colpa mia, che ancora non ho imparato a uscire dai parcheggi spostando la macchina perpendicolarmente al marciapidede.

Ecco qui. Da oggi sono una fiera possieditrice (o possidente, che dir si voglia) di una carta di credito clonata. I miei amici clonatori si sono spapocchiati, ad oggi, millecinqucentoventiseivirgolatrentuno euri in un ipermercato a Roma. Tutto questo il giorno prima di Pasqua. A Natale sono tutti più buoni... a Pasqua no eh?

Morto un papa se ne fa un altro. E se invece non facessimo niente e la piantassimo lì? 

La mia migliore amica delle scuole superiori l'anno prossimo si sposa. L'ho ritrovata pochi mesi fa su Faccialibro, lei e l'altra migliore amica delle scuole superiori. Il piccolo, terribile, trio. Ne abbiamo combinate di tutti i colori. Eravamo più al bar che a scuola, stavamo sempre insieme, e quando non eravamo insieme passavamo ore al telefono. Eravamo tremende. Irrefrenabili. E anche un pò teppiste.

 

E' la seconda cena che facciamo insieme. E oggi lei è spuntata con un bel coso luccicante al dito. A pensarci, e neanche poi così bene, è strano. Lei ha messo su casa, ha un fidanzato che la adora, e ora si sposa.  Io invece son sempre qua. Ancora coi soliti problemi di sempre. Ancora alla ricerca dell'isola che non c'è... La cosa che mi dà a pensare è che Wendy, a un certo punto, ha deciso di crescere. Peter Pan, invece, è rimasto Peter Pan.
 

Stasera mi sono lamentata col proprietario del bowling perchè non c'era il bidone per il ricilaggio del vetro. Il propietario del bowling è andato a lamentarsi col proprietario del bar. Continuano a dirci che i nostri bambini moriranno affogati nella spazzatura. E io ne sono convinta. Non mi va che mio figlio muoia affogato nella spazzatura. Il vetro è ricilabile al 100%. Il che significa che dalle cinque bottiglie di Becks che abbiamo bevuto stasera, avrebbero potuto farci altre cinque bottiglie di Becks che berremo la prossima volta. L'ambiente impiega 1000 anni per smaltire una bottiglia di vetro. Mille anni. Il proprietario del bar ci impiega 5 minuti per prendere il sacco del vetro e buttarlo nel bidone del riciclaggio. Cinque minuti. Il proprietario del bar la prossima volta mi sputerà nel bicchiere delle birra. Ne sono sicura. Ma è così che gira il mondo. O no?