Dei ti prego
Ho voglia di te. Corro forsennata verso immagini già viste, desideri nascosti celati in qualche squallido porno da 10 minuti con donne legate e dilaniate dal desiderio. No, stavolta niente fruste. Ho voglia di pelle ma che sia la tua. Ho voglia delle tue mani sopra di me e dentro di me. Sui miei capezzoli che si inturgidiscono mentre il mio sesso freme in impaziente attesa. Della tua barba ispida che mi sfiora la pelle mentre, sdraiato su di me, stringi i miei seni e li baci, e li tocchi, e li mordi. E poi, ti sdrai accanto a me, mi accarezzi, la tua mano scende, mi accarezza l'interno delle cosce mentre celi un sorriso dietro i baffi. Lo sai che muoio di te. Mi sfiori piano, io tendo la mano verso il tuo cazzo stretto nei pantaloni.
Mi accarezzi le labbra, e non quelle della bocca. Mi bagno e mi sciolgo di te. Inizi a toccarmi più forte, io sussurro, tremo, strozzo in gola parole che non riesco a dire. Infili le tue dita dentro di me. Per tanto tempo ho creduto che non lo facessi perché non sapevi farlo ma no, non è vero, l'hai fatto una volta sul divano e io credevo di morire. Le muovi piano, poi veloce, esci e rientri e di nuovo sul clitoride. Stringo i tuoi pantaloni e non vedo altro che te che mi cavalchi. Ma no, vuoi aspettare ancora un po'. Vuoi che io sia così eccitata da venire quasi nel momento in cui me lo metterai dentro per scoparmi. Io tremo e tu ridi. Spalanco le gambe per averne ancora, in completa balia dei sensi e di te.
Ho voglia di sentirmi così, morire di te. Una volta ti piaceva. E allora, ti prego, toccami.