Il nonno ci ha lasciati stamattina. Le infermiere ci hanno permesso di salutarlo e hanno permesso a mamma di poter essere lei a togliergli i tubi.
Dalla morte si impara che al contrario della gioia il dolore è un sentimento profondo, insidioso, persistente. Si impara che il dolore porta dolore, ma che preoccuparsi del dolore altrui aiuta e lenire il proprio. Si impara che 'cassa' fa meno paura di 'bara', e che 'condoglianze' è una parola vuota ed inutile. Che per quanto uno provi a preparasi, non si è mai pronti.
Oggi ho visto per la prima volta mia madre e mio padre abbracciarsi dopo 22 anni. E così dalla morte si impara che ci vorrebbe tanto poco a volersi bene. Si impara che c'è sempre qualcosa che avresti voluto dire e non hai detto. Si impara che le persone inopportune rimangono inopportune sempre. Che siamo gli unici animali sulla terra a piangere. Che la solitudine fa paura. Che i ricordi a volte sbucano da angoli che neanche ti aspettavi. Che il silenzio è brutto.
Dalla morte si impara a credere nel paradiso anche se non ci credi. Quindi buon viaggio nonno, dovunque tu stia andando.
sono capitato qui e non mi va di andar via senza dire niente. che poi non so esattamente che dirti, e poi certo non ti interesseranno molto le mie parole. solo, ti dico: scrivi. magari, scrivigli. io farei questo, forse, quando ne avrei la forza. mi dispiace
Grazie per averl lasciato una parola. E si, gli ho scritto, e forse lo farò ancora.
Passerò dal tuo blog.
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