Ah, un'altra cosa. Ho voglia di gridare a tutte le persone a cui voglio bene che gli voglio bene e basta. E non me ne frega niente se loro non vogliono bene a me. O se me ne vogliono solo a volte. O se me ne vogliono un sacco anche loro.

Mi piace innamorarmi delle persone... non innamorarmi nel senso proprio dell'amore... nel senso che mi piace perdermi nella gente... in quelli che ci metti un pò a volergli bene, ma se poi gliene vuoi, gliene vuoi veramente tanto. In quelli che se poi scopri che magari loro non te ne vogliono, ma non t'importa niente lo stesso. No, in effetti poi un pò t'importa... ma a quel punto lì non puoi più farci niente.

A volte vorrei che i ricordi si potessero immagazzinare... come in un computer... una mega banca dati di tutte le cose che ti hanno fatto sussultare, gioire, piangere,...

Ci sono dei momenti, degli attimi, delle sensazioni, delle parole che vorresti tenere con te per sempre... e continui a riproporli nella mente con la paura che se ne possano andare nel momento in cui ti distrai... e li tieni li, come un film appena visto, davanti agli occhi.

In realtà se i ricordi si potessero immagazzinare non sarebbero più ricordi, e il tutto diventerebbe più tipo "I più fantastici squallidi momenti della mia vita"...

Pazienza, c'ho provato.

Devo smettere di pensarci. Vabbhè. Dovrei.

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Un pensiero fisso mi martella la mente,

una realtà parallela,

sogni independenti dal mio essere.

Accendo una sigaretta.

E' come se la mia testa

non fosse abbastanza grande per contenere i penseri.

"Shine on you crazy diamond".

Certe volte non è che ci voglia poi molto per stare meglio. Basta far marcia indietro sulle proprie convinzioni, che poi a volte non è che son proprio convinzioni, sono più paranoie confuse in ordine sparso... però far marcia indietro è difficile lo stesso. Ma quando ci riesci, riesci a rimettere tutto in ballo, riesci ad andare lì e dirgli quello che pensi. E anche se magari non gli dici proprio tutto, a volte capisce lo stesso.