...a volte passo giorni che vorrei scrivere sette o otto post. E poi passo giorni, settimane senza scrivere nulla. Non lo so perchè. In fondo qui ci sta buona parte dell'ultimo anno della mia vita. Anche se a tratti. Anche se con frasi che pochi posso capire.
Mi sento confusa e felice. Stanca del lavoro che da poche soddisfazioni. Poca voglia di stare a casa. A casa mia intendo.
E' strano per me dire che sto bene. Si, probabilmente è prorpio questo il problema. Sono così abituata a lamentarmi, che adesso è troppo strano non riuscire a farlo...
Sto fumando troppo.
E questo blog non se lo fila di pezza nessuno. Nemmeno io tra un pò.
E non ho voglia di andare a dormire. Ma neanche di restare sveglia.
E stasera avevo bisogno di coccole. Ma qualcun'altro no.
E ho fame. Ma se mangio poi ingrasso e mi vengono i sensi di colpa.
E ho voglia di vedere qualcosa di carino in tv. Ma come al solito in tv non c'è proprio un bel niente. Neanche di brutto.
E odio la gente che mi stressa col messanger quando ho da fare. E odio non ricevere nemmeno un messagino di buonanotte quando sono giù. E odio l'ora legale, o solare che sia, che ancora non ci ho capito niente, che mi sballa quel niente di orari che ho. E solo cinque minuti fa ero felice. E ora non lo sono più. E non so neanche perchè.
E se non si fosse capito, ho il ciclo.
Ecco... adesso non ho più dubbi. Sono comunista. Non c'è niente da fare... 
So che è una cattiveria. Ma a volte ho la sensazione che non si preoccupi realmente per me. Cioè, magari si preoccupa. Ma secondo me si preoccupa di più dei suoi sensi di colpa. Il che lo spinge a preoccpuarsi anche per me, ma solo di riflesso. E' una cosa di adesso. Ma la sento così. E non mi piace un gran che. Punto.